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La rintracciabilità aziendale, rientra nella categoria dei sistemi di regole di organizzazione e, dal punto di vista legislativo, è definita dal Reg. (CE) 178/2002 art. 18. Si dispone per l’azienda di adottare un sistema di rintracciabilità funzionale ad eventuali allarmi di tipo sanitario ed in grado di garantire una comunicazione agli interessati ed alle autorità, tempestiva e commisurata all’entità del problema.

Sicurezza alimentare

Il Regolamento coglie le criticità del sistema agroalimentare, individuate e analizzate nel “considerato”. Identifica negli operatori sia i responsabili ma anche i migliori interpreti dell’attuazione della sicurezza; il sistema produttivo alimentare è ora interpretato come “catena”, considerato nel suo insieme in modo organico e uniforme, in quanto “ciascun elemento di essa presenta un potenziale impatto sulla sicurezza alimentare”. La rintracciabilità è lo strumento di richiamo o informativo, in entrambi i casi mirato ad interventi a tutela della salute del consumatore efficaci, tempestivi, proporzionati e mirati.
Sono quindi definiti con chiarezza obiettivi ed estensione della filiera, ma gli operatori, per il segmento di competenza, sono i soggetti “in grado meglio di chiunque altro di elaborare sistemi per garantire la sicurezza dei prodotti forniti”. Si delinea quindi una disposizione senza vincoli operativi, lasciando arbitrio sul “come” affrontare la problematica, fermo restando le responsabilità circa “cosa deve essere garantito”.
A guida e riferimento metodologico per la realizzazione di un sistema di rintracciabilità può essere utilizzata la norma che, nello specifico, tratta tali sistemi per il settore agroalimentare, la ISO 22005:2008.
In particolare, tale norma, definisce i principi e specifica i requisiti per l’attuazione di un sistema di rintracciabilità della filiera alimentare. Sono quindi identificati i tre momenti dello sviluppo:

  • definizione degli obiettivi;
  • progettazione (fase strategica);
  • realizzazione (implementazione).

Di recente nasce però una nuova esigenza che spinge verso una declinazione innovativa del sistema di rintracciabilità. Diventa strumento indispensabile per la trasmissione delle informazioni di identità e qualità del prodotto, dalla materia prima al prodotto finito e garantisce:

  • la lealtà delle informazioni;
  • l’evidenza, garanzia e stabilità delle stesse.

Allo scopo di puntualizzare questi aspetti e fornire informazioni circa la metodologie applicabili, le modalità di progettazione e implementazione e la stesura della manualistica  relativa ad un sistema di rintracciabilità, la Keplero Servizi di Bologna, organizza un corso sulla tematica. Il corso distingue una fase teorica da un momento pratico che prevede la stesura di un manuale operativo.
Qui è possibile scaricare il documento illustrativo del corso “La rintracciabilità dei prodotti agroalimentari” .

Autore: Donato Ferrucci
05/06/2017

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