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Olio extravergine di oliva

Un passo importante è stato compiuto per  ottenere l’Indicazione geografica protetta per l’olio extra vergine di oliva regionale: si è costituito il Comitato promotore. Il tutto è partito per iniziativa di Sabino Basso, cui hanno aderito tutte le organizzazioni, nel segno dell’unità. E’ stato un percorso frutto di pazienza nel cercare di mettere insieme le varie anime del settore.

Dopo una prima riunione, con tutte le associazioni di categoria che si è svolta lo scorso settembre presso la casa olearia Basso, venerdì 10 giugno si è costituito nella sede Camera di Commercio di Salerno il Comitato Promotore IGP Campania.

La costituzione del Comitato è stata preceduta da una presentazione del progetto da parte del dott. Sabino Basso, il presidente di Confindustria di Avellino, che è stato poi il promotore e animatore di tale volontà. Non è stato facile, perché riuscire a riunire tutti gli attori della filiera chiedendo unità e determinazione in un paese come l’Italia è una vera impresa, ma chi la dura la vince, come si suol dire, e tant’è. “Ora – ha ammesso Maria Sicuranza, quality manager di Basso Fedele & Figli Srl –

si procede uniti e compatti verso l’obiettivo Igp Campania prendendo come esempio quanto già fatto dalla Toscana”.

All’incontro che si è tenuto il 10 giugno è intervenuto anche l’avv. Franco Alfieri, consigliere del Presidente della Regione Campania De Luca per l’Agricoltura, il quale si è mostrato fortemente a favore della Igp Campania per l’olio, ritenendolo un vero punto di forza a vantaggio delle produzioni regionali.

“La nascita del Comitato Promotore Igp olio extravergine – ha avuto modo di dichiarere Alfieri – pone le basi affinché uno dei comparti di primaria importanza per il territorio campano possa contribuire rilanciare concretamente una delle nostre eccellenze attraverso maggiori tutele alla filiera olivicola e valorizzando le nostre produzioni”.

Importante e dettagliata è stata in particolare la relazione della dott.ssa Maria Sicuranza, che riportiamo in coda. E’ stata proprio lei ad aver avuto l’incarico, da parte del dott. Basso di seguire operativamente il progetto, comunicando con tutte le associazioni del mondo agricolo, ma anche dei trasformatori e dei confezionatori e raccogliendo nello stesso tempo dati scientifici e tecnici per la stesura di una prima bozza del disciplinare, nonché per la ricerca di notizie storiche e di elementi che comprovino l’uso dell’extra vergine con denominazione Campania, a partire da rimandi a etichette, fatture, materiale pubblicitario e quant’altro utile a testimoniare una storicità dell’uso di tale attestazione.

L’incontro dello scorso 10 giugno è stato moderato dal dott. Mario Grasso, che è il direttore della Cia Campania, il quale ha collaborato con la casa olearia Basso nell’organizzazione della riunione.

Erano presenti i rappresentanti di tutte le associazioni, comprese le OP. Dall’incontro è emersa la volontà di andare avanti con determinazione, ed è stato così eletto il Consiglio direttivo di cui fanno parte Sabino Basso, per l’azienda olearia Basso Fedele e Figli Srl, Salvatore Falco, per l’azienda olearia Olio Dante Spa, e i rappresentanti del mondo agricolo e dei frantoiani Michele Russo, Roberto Zambelli, Maurizio Capitelli, Luigi Milano e Pasquale Moscaritolo.

Eletti anche Raffaele Amore, in qualità di Presidente del Comitato, Angelo Petolicchio in qualità di vice Presidente e Antonio Casazza in qualità di tesoriere.

Molta la strada da fare, la il primo passo importante è stato fatto. Prossimo step è la costituzione del Comitato tecnico-scientifico, che al momento vede quale responsabile Maria Sicuranza, e come primi collaboratori, l’ing. Salvatore Liguori e il prof. Giovanni Pipolo, i quali si sono già occupati della prima fase dei lavori, nonchè il prof. Raffaele Sacchi, mentre sono ancora da individuare i restanti membri.

Olio campano

15/06/2016

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