Il presidente degli Agronomi e Forestali italiani Sisti: «Cibo è indicatore stato di salute di un popolo»
«Il cibo è un indicatore dello stato di salute di un popolo ed un indicatore del grado di libertà e di accesso alla democrazia. Purtroppo la disponibilità in alcuni paesi è limitata; per questo bisogna migliorare la produzione agricola e la capacità di trasformazione per dare a tutti cibo di qualità. Gli agronomi mondiali sono in prima linea per la lotta alla fame, in questi mesi ad Expo abbiamo dato un contributo concreto in fatto di contenuti, alimentato un dibattito nel padiglione della Fattoria Globale, che vedrà il suo compimento nel congresso mondiale degli agronomi di settembre che culminerà con la Carta dell’agronomo mondiale». E’ quanto sottolinea Andrea Sisti, presidente CONAF e participant director della Fattoria Globale del Futuro, il padiglione della World Association of Agronomists ad Expo 2015 Milano, che domani – domenica 6 settembre – parteciperà all’evento di Expo con il presidente del Consiglio Matteo Renzi e Bono Vox, insieme per sostenere la Carta di Milano e il lavoro del World Food Programme; con il ministro Maurizio Martina e il ministro all’agricoltura d’Irlanda Simon Coveney. Evento che si inserisce nel quadro degli appuntamenti di promozione della Carta di Milano.
Con il presidente Sisti ci saranno due giovani dottori agronomi volontari in Expo, Maria Raimondo e Marco Montemurro. Il futuro della sfida alla fame, passa anche dalla loro professionalità.
«Siamo fieri – aggiunge Sisti – di poter dare il nostro contributo concreto al futuro della produzione di cibo, tema portante di Expo: il nostro documento (la Carta dell’Agronomo, che sarà presentata durante il National Day del 18 settembre) vuole porre alcuni limiti etici alla ricerca agronomica, esplicitando degli indicatori, che andranno periodicamente rivisti, che limitino la pressione dell’uomo sull’ambiente e misurino il livello di benessere della Terra nel corso del tempo».
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Fonte: CONAF