Condividi l'articolo
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  

PROTOCOLLO TRA ASSOCIAZIONE PRIS E ASSO.IMPRE.DI.A.

Arezzo, 12 luglio 2024 – Il paesaggio rurale italiano è frutto di un rapporto simbiotico tra uomo e ambiente da millenni, ma è soprattutto custode di pratiche agricole e conoscenze tradizionali che necessitano di essere salvaguardate. L’importanza di tutelarlo e valorizzarlo è al centro del recente accordo triennale siglato tra l’Associazione PRIS e ASSO.IMPRE.DI.A.

L’attività dei PRIS, impegnata nella difesa del patrimonio agricolo e nella diffusione dei saperi inerenti alle pratiche tradizionali, incontra l’alleato ideale ASSO.IMPRE.DI.A., impegnata nella difesa e nella tutela Ambientale.

Obiettivo principale della collaborazione è promuovere ognuno per le proprie competenze maggiore attenzione nella manutenzione, gestione e valorizzazione di un patrimonio paesaggistico, rurale, agricolo e culturale del Nostro “Bel Paese” Italia unico al Mondo.

Nel concreto, grazie a questa partnership sarà possibile sviluppare progetti di ricerca volti a proteggere i territori, la biodiversità, il paesaggio e l’ambiente, attraverso l’organizzazione di eventi di comune interesse.

«L’Associazione dei Paesaggi Rurali di Interesse Storico (PRIS) vuole dare voce e forza a quell’agricoltura espressione delle radici culturali intrinsecamente legate al territorio e all’opera dell’uomo che può guidare la transizione glocale sostenibile a livello ambientale, economico e sociale. L’associazione unisce i paesaggi rurali storici iscritti al Registro nazionale dei paesaggi rurali di interesse storico, delle pratiche agricole e delle conoscenze tradizionali del Masaf ed opera con l’intento di rappresentare tali territori a livello nazionale e regionale. Lavoreremo anche con Slow Food per il mantenimento, la tutela e la promozione del patrimonio agricolo tradizionale storico proponendo il connubio fra qualità del paesaggio e qualità dei prodotti come valore aggiunto non riproducibile per il nostro sistema rurale. L’incontro con Slow Food è per noi occasione di crescita, sviluppo e ricerca su temi coerenti con la nostra mission» dichiara Patrizia C. Lusi, presidente dell’Associazione PRIS.

«Qualche settimana fa è stato approvato dall’Unione Europea il regolamento, primo nel suo genere, che mira a ripristinare gli ecosistemi danneggiati e a promuovere la biodiversità. La legge sul ripristino della natura mira a ripristinare almeno il 20% delle aree terrestri e marine dell’UE entro il 2030 e tutti gli ecosistemi degradati entro il 2050, con questo obiettivo che la nostra associazione ha dato vita a questo protocollo con PRIS per dare la nostra attenzione al paesaggio rurale una risorsa per il nostro territorio che allo stesso tempo è una risorsa culturale che si sposa con la sostenibilità» dichiara Melissa Rava, presidente di ASSO.IMPRE.DI.A.

L’Associazione PRIS è nuovo organismo che si pone come interlocutore istituzionale a livello regionale e nazionale auspicando nonché rivendicando il mantenimento, la tutela e la promozione del patrimonio agricolo di tipo tradizionale partendo dal riconoscimento dell’opera dei custodi così come protagonisti dei territori: gli agricoltori. Iscritta al Registro degli Enti del Terzo Settore (E.T.S.) e dotata di personalità giuridica, l’Associazione si adopera per contrastare il fenomeno dell’abbandono dell’agricoltura tradizionale salvaguardando il patrimonio agricolo paesaggistico ed alimentare quale volano di sviluppo locale sostenibili. 

 

ASSO.IMPRE.DI.A. è un’associazione che raggruppa le imprese, i professionisti e gli enti no profit che svolgono le loro attività nel settore dello sviluppo, tutela, salvaguardia dell’ambiente e del territorio. L’associazione ha lo scopo di coordinare l’attività delle imprese e dei soggetti ad essa associati, anche sviluppando e promuovendo tutte le attività ecosostenibili ed ecocompatibili. L’associazione si prefigge anche lo scopo di portare a conoscenza di tutti gli operatori del settore, dalle imprese ai progettisti, nonché alle autorità politiche e tecniche degli enti statali, regionali, provinciali e comunali, le criticità e le esigenze di una qualificazione nel settore.

image_pdfimage_print

Condividi l'articolo
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •  
  •