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La gestione di allevamento della vite per uva tavola in tutti i suoi vari aspetti

Il genere Vitis comprende poche specie con bacca (acino) commestibile, tra le quali Vitis vinifera è la più importante per ...

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Anice verde (Pimpinella anisum L.): botanica, utilizzazione e coltivazione

L'anice verde (Pimpinella anisum L.), (sin. Anisum vulgare Gaertn., Pimpinella aromatica Bieb.), detta anche anice vero, appartiene alla famiglia delle ...

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Istituto di Istruzione Superiore “Pietro Antonio Strozzi” di Palidano-Mantova

Villa Strozzi è uno storico edificio di Palidano, frazione del comune di Gonzaga, in provincia di Mantova. La villa venne ...

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Alimentazione funzionale: sperimentazione di arricchimento di Magnesio in ortive

Da sempre è universalmente riconosciuto che una corretta alimentazione è sinonimo di un buono stato di salute, ma negli ultimi ...

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Pianificazione urbanistica e del verde, isole di calore a Firenze

Il presente mandato amministrativo del Comune di Firenze dovrà attuare le previsioni del Piano operativo approvato nel marzo 2024, inclusivo ...

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Istituto di Istruzione Superiore “Vergani Navarra” di Ferrara

L’Istituto “Vergani-Navarra” vuole essere l’HUB Formativo del Territorio, perché intende riassumere, in quanto snodo dell’Identità Estense tra Passato e Futuro, ...

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  • La Robusta Lionata ROBUSTA LIONATA, quel primo giudizio ufficiale -

    Viviamo in un’epoca caratterizzata dalla velocità delle trasformazioni, dove il “nuovo” è una costante inevitabile. Dal progresso tecnologico alle dinamiche sociali, affrontare il cambiamento è diventato essenziale per il nostro benessere personale e professionale Il primo passo per affrontare il “nuovo” è accettare che il cambiamento è inevitabile. Una mentalità aperta è fondamentale per affrontare il “nuovo” in modo costruttivo. In zootecnia c’è la maledetta tendenza per la quale il “nuovo”, la “novità”, è sempre vista con occhi sospettosi, dubbiosi, talvolta perfino denigratori...

    Federico Vinattieri, laureato in Scienze Zootecniche, allevatore, giudice, scrittore, titolare Allevamento di Fossombrone

  • Shiitake Lentinula edodes (Berk.) Pegler, 1976 – Prima Parte -

    Lo Shiitake, attualmente, dopo l’Agaricus bisporus ed i Pleurotus, è il fungo maggiormente coltivato. La sua produzione abbraccia buona parte dell’Asia ma in modo particolare la Cina, il Giappone, la Corea, Taiwan, l’Indonesia, la Thailandia, le Filippine. Lo Shiitake è uno dei funghi che i Cinesi, in modo affettivo, chiamano “Xiang –Gu” o “Shiang-Gu“, ovvero “ i funghi fragranti “ ; sempre in Cina, diverse forme di Shiitake sono conosciute anche come “Dong Gu“, “The Winter Mushroom“, “Hua Gu“ , “ The Flower Mushroom” . Oggi comunque, è conosciuto e coltivato nell’America del Nord ed anche in quella del Sud, soprattutto nel Brasile dove ci sono delle colonie di Asiatici ed anche in Australia per lo stesso motivo. In Europa si sta coltivando da qualche anno, soprattutto per le sue prerogative medicinali, in diversi paesi come l’Olanda, ilo Belgio, la Germania, la Francia e la Spagna. Scarsa è invece la coltivazione in Italia...

    Lenaz Raoul, esce dall'Istituto "Cerletti" di Conegliano come Enologo e come tale ha operato per diversi anni nel settore enologico. Agli inizi degli anni 1970 viene introdotto nel mondo della fungicoltura operando come tecnico di laboratorio e di Platea nell' Agrifung, la più grande azienda italiana che preparava substrato incubato per la coltivazione del prataiolo e quello solo seminato per i Pleurotus. Suo compito era anche quello di visitare le fungaie a livello nazionale. In seguito negli anni, ha operato come ricercatore indipendente, costruendosi un impianto pilota adatto per la ricerca di substrati e procedimenti di pastorizzazione innovativi. Per circa 30 anni, si è dedicato a preparare e mettere a punto un substrato solo pastorizzato in massa, per la coltivazione dell'Eryngii e del Pioppino, oltre chiaramente, per i Pleurotus. È pure detentore di un brevetto per un substrato innovativo adatto alla coltivazione di più specie di funghi. Negli ultimi sei anni si è dedicato alla preparazione di substrati per il Cardoncello ed ai procedimenti di semisterilizzazione più appropriati cui sottoporli.

  • Istituto Agrario di Ormea Istituto di Istruzione Superiore “G.Baruffi” di Ceva – Ormea (CN) -

    L'Istituto di Istruzione Secondaria Superiore "G. Baruffi" di Ceva-Ormea nasce nel 2000 dalla fusione di due sezioni di scuole diverse: la Sede di Ceva era una sezione Staccata dell’I.T.C.G. “Baruffi” di Mondovì, mentre la Sede Coordinata di Ormea faceva parte dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura e l’Ambiente “Paolo Barbero” di Fossano - Cussanio. Dirigente scolastico è la prof.ssa Angela Raffaele Addamo. La Sezione Staccata di Ceva dell’I.T.C.G. “Baruffi” sorse nel 1967, con una prima classe ad indirizzo commerciale. Nell’anno scolastico 1971/72 si diede vita alla prima classe del corso per geometri. Nel 1980 la Scuola ottenne l’autonomia. Inizialmente non le venne attribuito nessun nome, risultando solo come “Istituto Tecnico Ceva”, soltanto nel 1985 assunse quello illustre di I.T.C.G. “Pier Luigi Nervi”. Mantenne la propria autonomia fino al 1988, quando venne riassorbito dall’I.T.C.G. “Baruffi” di Mondovì. Nel 2000, con il processo di razionalizzazione delle istituzioni scolastiche della provincia di Cuneo, venne istituito l’Istituto Statale di Istruzione Superiore “G. Baruffi”, formato dalle sedi di Ceva e di Ormea...

  • Allevamento semibrado dei bovini Allevamento al pascolo semibrado dei bovini: focus sulle strutture -

    l benessere animale è un principio etico e scientifico che riguarda la qualità della vita degli animali sotto la cura dell'uomo, assicurando che le loro esigenze fisiche e psicologiche siano soddisfatte. Applicato ai bovini, questo concetto include la fornitura di condizioni di vita adeguate, come un'adeguata alimentazione, acqua pulita, spazio sufficiente per il movimento e l'interazione sociale, nonché cure veterinarie tempestive. Inoltre, si presta attenzione alla minimizzazione dello stress e del dolore attraverso pratiche di gestione umana durante la crescita, il trasporto e la macellazione. La promozione del benessere dei bovini non solo migliora la loro qualità di vita, ma contribuisce anche alla produzione sostenibile nel settore agricolo. In questo caso anche l’attività di allevamento di animali al pascolo semibrado (bovini da carne) deve garantire ad essi una vita dignitosa, provvedendo alle esigenze fisiologiche e metaboliche, anche con la predisposizione di ricoveri e spazi idonei alla vita...

    Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Consulente per imprese agricole ed agroalimentari in ambito tecnico legale. Svolge analisi economico-estimative e di marketing dei processi produttivi. Supporta le imprese nella valorizzazione in filiera delle produzioni e nello sviluppo e dei sistemi di certificazione volontari e regolamentati. Docente presso ITS Academy Agroalimentare.

  • Agricoltura biologica. I risultati economici del sistema in uno studio lungo 40 anni -

    La produzione con metodo biologico è uno standard tecnico di processo, regolamentato (Reg. UE 2018/848) e con finalità ambientali. In sintesi, lo scopo ultimo dell’adozione del metodo è rappresentato dal miglioramento dell’ambiente attraverso pratiche agronomiche tecnicamente complesse ma illuminate. A seguire si perimetra un modello organizzativo autosostenibile, che mira a ridurre gli input esterni e aumentare il grado di indipendenza delle produzioni arrivando ai consumatori attraverso quel magnifico strumento di mercato che è la filiera corta. Infatti, il primo considerando della norma conferma la valenza ambientale del metodo produttivo, con una visione olistica, volendo allo stesso tempo produrre effetti ambientali positivi...

    Donato Ferrucci (Torino 1964), Docente sistemi qualità e certificazione dei prodotti alimentari ITS Agroalimentare Roma/Viterbo. Agronomo, pubblicista, e Master in Diritto Alimentare. Responsabile Bioagricert srl per l'area Lazio/Abruzzo/Umbria/Marche. Per info: Google “Donato Ferrucci Agronomo”. Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Consulente per imprese agricole ed agroalimentari in ambito tecnico legale. Svolge analisi economico-estimative e di marketing dei processi produttivi. Supporta le imprese nella valorizzazione in filiera delle produzioni e nello sviluppo e dei sistemi di certificazione volontari e regolamentati. Docente presso ITS Academy Agroalimentare.

  • Istituto di Gradisca d'Isonzo Istituto di Istruzione Superiore “Brignoli, Einaudi, Marconi” di Gradisca d’Isonzo -

    L’Istituto di Istruzione Superiore “Brignoli, Einaudi, Marconi” è un’istituzione scolastica autonoma che comprende tre Istituti Tecnici, situati nel territorio Isontino, in particolare nei Comuni di Gradisca d’Isonzo (sede centrale) e di Staranzano. Il plesso di Gradisca d'Isonzo è la sede legale dell'Istituto e ospita anche la sezione "Brignoli" con l'azienda agraria. Attualmente la sezione è trasferita nel plesso di Gorizia per interventi di edilizia scolastica. Il plesso di Gorizia è stato affidato all'ISIS BEM a seguito del temporaneo trasferimento della sezione "Brignoli" da Gradisca d'Isonzo a Gorizia. Il plesso di Staranzano ospita le sedi dei corsi diurni della sezione "Einaudi" (Istituto Tecnico ad Indirizzo Economico) e "Marconi" (Istituto Tecnico ad Indirizzo Tecnologico). Dirigente scolastico è la prof.ssa Maria Cardella.

  • Quale sistema di esbosco è più a basso impatto fra skidding e forwarding? -

    La scelta del sistema di utilizzazione maggiormente adeguato in un determinato contesto è uno degli aspetti fondamentali nel quadro delle operazioni forestali sostenibili. Ciò è particolarmente rilevante per le operazioni di esbosco, considerando la presenza di diverse possibili alternative. I due sistemi di esbosco per via terrestre più comuni sono lo skidding ed il forwarding. Lo skidding implica lo strascico o semi-strascico dei tronchi, mentre il forwarding consiste nel trasportare il legname su un rimorchio o comunque sollevato da terra, come riportato nella Figura 2. Entrambi i sistemi possono essere eseguiti tramite animali (muli, cavalli, buoi o anche elefanti) o in modo meccanizzato mediante l'utilizzo di trattori e delle loro evoluzioni. Tra le opzioni meccanizzate è inoltre possibile utilizzare macchinari appositamente sviluppati per la selvicoltura (skidder con verricello o pinza per lo skidding e forwarder per il forwarding), o adattare i trattori agricoli ai lavori forestali...

    Francesco Latterini: Ricercatore presso l’Istituto di Dendrologia dell’Accademia Polacca delle Scienze, Principal Investigator del progetto AIMSUSFOR. Andrzej M. Jagodziński: Professore e Direttore dell’Istituto di Dendrologia dell’Accademia Polacca delle Scienze. Paweł Horodecki: Ricercatore presso l’Istituto di Dendrologia dell’Accademia Polacca delle Scienze. Rachele Venanzi: Ricercatore presso il Dipartimento DAFNE dell’Università degli Studi della Tuscia. Paolo Mattei: Tecnico presso il Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria – Centro di Ricerca Ingegneria e Trasformazioni Agroalimentari (CREA-IT). Rodolfo Picchio: Professore presso il Dipartimento DAFNE dell’Università degli Studi della Tuscia.

  • Leadership La gestione dei gruppi tecnici: leadership gentile vs. leadership eroica -

    Quando si parla di leadership si pensa frequentemente ad una leadership polarizzante, più vicina al concetto di eroe che non di risultato, proposto dal leader e condiviso di un gruppo. Si assume troppo spesso che il risultato conseguito è frutto della condotta eroica di un unico che ha saputo guidare una massa, e non che questo risultato possa venire da una visione corale di condivisione valoriale, orientata, promossa e guidata da un leader. Il leader eroe deve saper prendere decisioni, spesso non condivise, spesso non efficaci, spesso non comprensibili, ancora più spesso non discutibili. Questa potenziale mancanza di chiarezza ha certamente un effetto di fascino iniziale, per cui il leader eroe incarna degli archetipi di valore condivisi. Nel medio lungo periodo questa tipologia di leader diventa riflessione critica, guardando gli effetti delle decisioni maturate...

    Donato Ferrucci (Torino 1964), Docente sistemi qualità e certificazione dei prodotti alimentari ITS Agroalimentare Roma/Viterbo. Agronomo, pubblicista, e Master in Diritto Alimentare. Responsabile Bioagricert srl per l'area Lazio/Abruzzo/Umbria/Marche. Per info: Google “Donato Ferrucci Agronomo”. Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Dottore di ricerca in “Economia e Territorio” presso l’Università degli Studi della Tuscia. Consulente per la certificazione prodotti biologici e analisi tecnico economiche dei processi produttivi. Collabora con l’Università degli Studi della Tuscia a progetti di ricerca su studi relativi alla valutazione della sostenibilità ambientale dei processi produttivi agricoli.

  • Istituto di Istruzione Superiore “Paolino d’Aquileia” di Cividale del Friuli -

    Il 16 maggio 2024 l’Istituto Tecnico Agrario ha celebrato 100 anni di istruzione agraria a Cividale del Friuli, in provincia di Udine. Dirigente scolastico è il Prof. Livio Bearzi. L’IIS “Paolino d’Aquileia” di Cividale è un importante polo scolastico che propone tre indirizzi di studio. Il primo è l’Istituto tecnico agrario, erede di una tradizione risalente al 1924 e autonomo dal 1959. Nel 1981 è stato creato il corso di Viticoltura ed Enologia, tuttora il fiore all’occhiello dell’istituto e una delle sole 10 scuole “tradizionali” di questo tipo su scala nazionale. Offre l’accesso al sesto anno, con l’acquisizione del titolo di enotecnico. Il secondo indirizzo riguarda l’istituto tecnico economico, presente a Cividale dagli anni ’70. Infine, c’è l’Ipsia “Mattioni”, con i corsi quinquennali di operatore di veicoli a motore, operatore socio-sanitario ottico, operatore termoidraulico e operatore di impianti e apparati tecnici (questi ultimi due sono riuniti nello stesso indirizzo). Il centro aziendale comprende l’edificio adibito al ricovero delle macchine ed attrezzi e allo stoccaggio dei prodotti, lo stabilimento enologico e la stalla dove si allevano bovini di razza Pezzata Rossa Italiana in stabulazione libera e fissa, con indirizzo produttivo a latte. La preparazione delle razioni alimentari viene realizzata nell’ambito aziendale, utilizzando le produzioni dei seminativi. Inoltre è prevista la realizzazione di un allevamento suinicolo e di un’area-laboratorio dedicata alla lavorazione delle carni...