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L’impatto dello stress da caldo nei ruminanti

Lo stress da caldo (SC) è la condizione per cui un animale, nel nostro caso un ruminante, raggiunge una temperatura ...

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Il consulente come gestore delle crisi (disaster manager): un nuovo paradigma per l’integrazione di Audit, Leadership e Gestione delle Crisi

L'ambiente operativo contemporaneo è caratterizzato da una crescente interconnessione di fattori socio-economici, ambientali e tecnologici, che hanno condotto ad una ...

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Istituto Professionale “De Franceschi – Pacinotti” Pistoia

Uno dei settori distintivi dell’economia di Pistoia è quello delle produzioni agricole e vivaistiche. L’economia della città di Pistoia è ...

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Lo standard GlobalG.A.P.® Versione 6.0. Una norma tecnica finalizzata alla sicurezza alimentare

Gli standard di produzione, per quanto attiene il sistema agroalimentare, si rivolgono sempre più alla qualità del prodotto e guardano ...

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Napoletana (Monnezzara)

Il percorso di ricerca di animali da cortile ufficialmente estinti mi costrinse (mio malgrado) ad avvicinarmi al mondo di Internet, ...

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Istituto d’Istruzione Superiore “Giuseppe Gangale” Cirò Marina (Kr)

L’Istituto di Istruzione Superiore “Giuseppe GANGALE”, nato nel 1970, è ubicato nel Comune di Cirò Marina in provincia di Crotone, ...

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  • La distinguibilità del cibo La distinguibilità del cibo: dalla percezione alla scelta -

    Talvolta si è così immersi in determinate realtà da non rendersi conto nemmeno di cosa esse siano. Le verità più comuni e basilari diventano, paradossalmente, le più difficili da individuare. In questo caso, l’“acqua” è il cibo – un elemento costante nei ritmi di vita, nelle abitudini familiari e sociali, nei processi di acquisto – la cui importanza passa spesso in secondo piano. La rilevanza della percezione si manifesta nel momento in cui l’individuo si trova a dover riconoscere o discriminare caratteristiche organolettiche, nutrizionali e culturali. L’azione di “discernere” o “distinguere” (termine qui inteso in senso sia sensoriale sia intellettivo) diventa la chiave per comprendere come effettivamente si costruiscono preferenze, abitudini e valori legati all’alimentazione. Ciò comprende non solo il gusto o l’olfatto, ma anche l’insieme di simboli, credenze, emozioni che il cibo veicola. Nei paragrafi che seguono si intendono porre le basi per una comprensione approfondita di tali meccanismi...

    Nicolò Passeri, Dottore Agronomo, libero professionista. Consulente per imprese agricole ed agroalimentari in ambito tecnico legale. Svolge analisi economico-estimative e di marketing dei processi produttivi. Supporta le imprese nella valorizzazione in filiera delle produzioni e nello sviluppo e dei sistemi di certificazione volontari e regolamentati. Docente presso ITS Academy Agroalimentare.

  • Verde e spazi aperti del Comune di Firenze – Pianura e collina coltivate, boschi -

    Il Piano del Verde e degli Spazi aperti, di seguito nominato PdV, approvato dal Comune di Firenze con delibera di Consiglio è un atto d'indirizzo emanato in coerenza con l'art. 8 "Ripristino degli ecosistemi urbani" del Regolamento UE 2024/1991 del Consiglio e del Parlamento, segnando un cambio di passo rispetto alla concezione otto-novecentesca del verde urbano, allora focalizzata sulla funzione ornamentale. La norma comunitaria, principalmente indirizzata agli agricoltori, chiede agli amministratori delle città di concentrarsi sulle funzioni ecosistemiche del verde urbano, incrementandone superficie e copertura arborea. La coerenza con la norma comunitaria apre peraltro le porte a (co)finanziamenti grazie ai quali l'investimento sul verde può essere incrementato rispetto alle serie storiche dei bilanci comunali. Il PdV tratta il territorio urbanizzato distintamente rispetto a quello agricolo e forestale...

    Paolo Degli Antoni: Laurea in Scienze Forestali, conseguita presso la facoltà di Agraria dell’Università di Firenze. Abilitazione all’esercizio della professione di Agronomo-Forestale. Già funzionario C.F.S. e collaboratore della Regione Toscana, è socio corrispondente dell’Accademia Italiana di Scienze Forestali, scrive contributi scientifici di ecologia del paesaggio, biodiversità, storia, arte e antropologia del bosco. Suo oggetto privilegiato di ricerca è la rinaturalizzazione.

  • Istituto Agrario di Codogno Istituto Tecnico Agrario Statale “Antonio Tosi” Codogno (LO) -

    L’Istituto Tecnico Agrario Statale è costituito da 5 corpi di fabbrica per una superficie complessiva calpestabile di circa 14.000 mq. I fabbricati risalgono agli anni Settanta. L’Istituto presenta un unico indirizzo, Agraria, Agroalimentare e Agroindustria, con tutte e tre le articolazioni previste (30 classi con 512 alunni iscritti nell’a.s. 2024/25). Dirigente scolastico è la prof.ssa Enrica Maggi. L’Istituto Tecnico Agrario Statale è stato istituito nell’anno 1959 a seguito del D.P.R. 1442 del 21. 07. 1959 come unico Istituto Tecnico ad indirizzo agrario della provincia di Milano (ora provincia di Lodi). La scuola dal 1976/77 è ubicata a Codogno in Viale Marconi nella prima periferia della città. L’Azienda agraria si trova a Codogno, e ha una SAU di circa 22 ettari suddivisa in vigneti, frutteti e coltivazioni foraggere reimpiegate nell’alimentazione zootecnica. E’ ad indirizzo cerealicolo – zootecnico e le coltivazioni di mais, orzo a foraggi forniscono prodotti da reimpiegare per l’allevamento delle vacche da latte di razza Frisona e Bruna. Nel caseificio annesso all’azienda vengono prodotti formaggi con il latte fresco. La maggior parte della produzione è destinata a ricotta, semi-cotto pressato e caciotte...

  • La Transizione green UE Agroalimentare UE: Strategie e sfide della doppia transizione -

    L'agroalimentare rappresenta uno dei settori chiave dell'Unione Europea (UE), con un ruolo cruciale nell'economia, nella società e nell'ambiente. Le strategie e le sfide che lo riguardano sono complesse e in continua evoluzione, richiedendo un approccio integrato e sostenibile. Questo documento analizza sinteticamente le principali iniziative e sfide che interessano il settore agroalimentare dell'Unione Europea, concentrandosi sulla strategia "Farm to Fork" (Dal Produttore al Consumatore), sul Codice di Condotta UE sulle pratiche responsabili nel business alimentare, sui Percorsi di transizione per l'ecosistema agroindustriale e sul tema dell'inflazione che incide pesantemente nel settore. Lanciata dalla Commissione Europea nel maggio 2020, la strategia "Farm to Fork" (F2F)1, è un piano strategico decennale dell'Unione Europea e centrale nel Green Deal europeo. Mira a trasformare i sistemi alimentari in modo che siano equi, sani e rispettosi dell'ambiente...

    Stefano Gasbarra (Viterbo, 1961), Dottore Agronomo, Direttore Operativo Azienda Speciale Centro Italia della CCIAA Rieti Viterbo

  • Lo stato della popolazione di Capriolo in Toscana: analisi della gestione 2016-2023 -

    L’analisi si basa su un totale di 524 UDG (Distretti di gestione degli ATC, Aziende Faunistico Venatorie – AFV, Aziende Agrituristico Venatorie – AAV) che hanno avuto continuità di gestione nel periodo considerato. Alcune AFV-AAV con piani approvati ma che non hanno fatto gestione o la hanno interrotta sono state escluse dalle analisi. La superficie utile per la specie (AUS) delle 524 UDG è aumentata da 1.306.000 ha nel 2017 a 1.665.000 ha circa del 2024 con un incremento del + 27%. L’incremento maggiore è stato a carico dei distretti (+ 29%) rispetto agli istituti privati AFV-AAV (+11%). La superficie AUS del 2024 ripartita tra i 14 ATC (si esclude LI10 dove il capriolo è assente) è riportata nella tabella successiva. Come si vede anche dai grafici a torta il 90 % dell’AUS è gestito nella forma dei distretti (ATC). Tre quarti dell’AUS ricade in Area Vocata alla specie capriolo...

    Luca Mattioli, Vito Mazzarone, Marco Ferretti: Direzione Agricoltura e Sviluppo Rurale - Settore Attività Faunistico Venatoria, Pesca in Mare e Rapporti con i Gruppi Locali di Azione della Pesca (FLAGS). Pesca nelle acque interne – Regione Toscana

  • Istituto Agrario di Corato Bari Istituto Tecnico Economico e Tecnologico “A. M. Tannoia” Corato (BA) -

    La sede centrale dell'Istituto Tecnico Economico e Tecnologico "A. M. Tannoia" si trova a Corato (BA), mentre la sede associata si trova a Ruvo di Puglia (BA). Dall’anno scolastico 2017/18 l'istituto tecnico “Tannoia” di Corato presenta l’indirizzo agrario, agroalimentare, agroindustria – articolazione con l’articolazione “Produzioni e trasformazioni”. Dirigente scolastico è la prof.ssa Nunzia Tarantini. L’Istituto nasce come scuola privata su iniziativa del sig. Ragno (italo-americano) e del prof. Francesco Testini. Successivamente, per l’anno scolastico 1948/49 divenne sezione staccata dell’I.T.C. “G. Cesare” di Bari. Fiduciario del presidente su Corato era il prof. Testini. L’autonomia giuridica fu ottenuta nell’anno 1953. L’istituto prese la denominazione di I.T.C. “Padre A. M. Tannoia”. Gli indirizzi di studio che è possibile frequentare all’Istituto Tecnico Economico e Tecnologico "A. M. Tannoia" sono: Agraria Agroalimentare e Agroindustria (articolazione Produzioni e trasformazioni); Amministrazione Finanza e Marketing (A.F.M.); Costruzione Ambiente e Territorio (C.A.T.); Relazioni Internazionali per il Marketing (R.I.M.); Sistemi Informativi Aziendali (S.I.A.); AFM Green Management per la Sostenibilità; Turismo.

  • L’importanza del Gruppo di Allevamento -

    Le esposizioni, intese come verifiche zootecniche e ovviamente anche come vere e proprie competizioni, sono in grado di regalare a coloro che vi partecipano, emozioni, delusioni, vittorie e sconfitte. Non discuto che vincere in esposizione sia un traguardo importante e questo a prescindere se l'espositore sia l'allevatore stesso dell'animale, o che ne sia soltanto il proprietario. Per l'allevatore un successo espositivo è logicamente una vittoria ancor più grande e soddisfacente, in quanto quel soggetto andato a premio è il prodotto di un progetto, di una combinazione pianificata, di un obiettivo prefissato, insomma, per dirla in parole povere: lo scopo ultimo di una selezione. Concetti difficili da comprendere per chi non è allevatore, ma chi, come il sottoscritto alleva da sempre, ha potuto più volte assaporare quella sensazione di compiacimento e gratificazione del proprio lavoro, quando il giudice decreta la tua vittoria...

    Federico Vinattieri, laureato in Scienze Zootecniche, allevatore, giudice, scrittore, titolare Allevamento di Fossombrone – www.difossombrone.it – http://lupi.difossombrone.it – http://ornitologia.difossombrone.it)

  • Il Sistema Qualità Nazionale del Benessere Animale, una sintesi dei requisiti -

    In un precedente articolo abbiamo affrontato la tematica del Sistema Qualità Nazionale Benessere Animale (SQNBA) descrivendone in generale gli scopi e le caratteristiche principali. Questo secondo articolo si pone invece come obiettivo quello di introdurre a tecnici, consulenti, veterinari ed allevatori alcune informazioni sui disciplinari, e dunque sulle checklist che saranno compilate in sede di certificazione, relativi a bovini e suini nonché informazioni su etichettatura e certificazione degli allevamenti che aderiranno al Sistema Nazionale Qualità Benessere Animale. Il tema è di certo attuale, considerata sia la sensibilità dei consumatori circa il tema del benessere animale sia l’interesse delle istituzioni comunitarie a promuovere stili produttivi a maggiore contenuto etico ed ambientale. Di seguito vengono dettagliati i requisiti inerenti le diverse casistiche in formato schematico...

    Donato Ferrucci (Torino 1964), Docente sistemi qualità e certificazione dei prodotti alimentari ITS Agroalimentare Roma/Viterbo. Agronomo, pubblicista, e Master in Diritto Alimentare. Responsabile Bioagricert srl per l'area Lazio/Abruzzo/Umbria/Marche. Per info: Google “Donato Ferrucci Agronomo”. Ruggero Amato, Medico veterinario. è specialista in nutrizione ed esperto in benessere e biosicurezza nelle aziende zootecniche di tipo estensivo. Allevatore professionale, collabora con l'Università degli Studi di Napoli Federico II su tematiche inerenti l'utilizzo di alternative naturali ai farmaci di sintesi (alimenti funzionali e derivati della canapa).

  • Istituto Agrario di Andria Istituto di Istruzione Secondaria Superiore ”R. Lotti – Umberto I” di Andria -

    L’Istituto Professionale di Stato per i Servizi Commerciali e Turistici “Riccardo LOTTI” di Andria è nato nell’anno scolastico 1962-63 come sede coordinata dell’Istituto Professionale per il Commercio di Barletta con una sola classe. Dal 2014, invece, all’Istituto è stato assegnato l'Istituto Agrario (precedentemente gestito dalla Provincia¸ sede coordinata sita in Piazza San Pio X - Andria).) e poi statalizzato ed accorpato dall’I.I.S.S. “R. Lotti” di Andria, dalla cui fusione è nato l’I.I.S.S. “R. Lotti – Umberto I”. L’Istituto Tecnico Agrario “Umberto I” ha sede nell’antico e maestoso monastero, che affianca la Basilica di S. Maria dei Miracoli, un tempo appartenente ai padri Benedettini della Congregazione Cassinese. Nel 1873 il Cav. Giuseppe Beltrani, trovandosi all’epoca a far parte della Deputazione Provinciale di Bari, propose la fondazione in Andria di una Colonia Agricola. La città di Andria, a cui il Monastero era stato assegnato a seguito della legge di soppressione del 1 luglio 1866, plaudendo alla generosa iniziativa del Consiglio Provinciale e volendo concorrere a tale opera di indiscutibile valore sociale, offrì alla Provincia di Bari l’immenso Monastero Benedettino. La lunga storia dell’Istituto inizia nel 1877, quando fu inaugurato l’Ospizio Agricolo “Umberto I” destinato a 44 giovani orfani della Provincia di Bari. Nel 1933 fu istituita la Scuola di Avviamento Professionale a tipo agrario e la trasformazione in Scuola Tecnica Agraria della vecchia Scuola Pratica di Agricoltura...